Il primo giorno, atterrati a Genova intorno alle 19, dopo aver fatto scalo a Roma, abbiamo trovato ad attenderci don Gian Emanuele e Fausto Lenzi (vicepreside dell' IC di Cicagna) che ci hanno fatto salire sul loro pullmino e portato nella locanda “Nonno puin” a Ferrada, un paesino dell’entroterra ligure (nella valle di Fontanabuona di cui vedete una foto in alto e in basso), i cui proprietari ci hanno accolto con molta gentilezza e
Una volta sistemate le valigie, abbiamo cenato in una pizzeria vicina, con quelli che avevano curato l'organizzazione della nostra trasferta e poi fatto ritorno alla locanda. Siamo andati a letto presto, perché l’indoma
L’indomani mattina abbiamo fatto colazione e dopo ci siamo accorti tristemente che l’influenza, che già cominciava ad avvertire Roberto dal giorno precedente, era degenerata in febbre molto alta. A malinc

In ogni scuola elementare o media il nostro incontro si svolgeva più o meno così: ci presentavamo poi, dopo aver fatto vedere un breve video sintesi della

Al termine della prima giornata eravamo stanchi morti, ma ancora non era finita! Sempre in compagnia di don Gian Emanuele e Fausto, con il pullmino ci siamo recati al Centro Congressi di Sestri Levante per la serata “C’era una volta... E c’è ancora! Il pizzo e altre storie di mafie” data in occasione della XVII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vi


L’indomani è stata una giornata possiamo dire più “leggera” perché siamo andati solamente in quattro scuole a Ognio, Favale e in ultimo nella primaria e media di Cicagna.
Tutti gli istituti ci hanno regalato moltissime emozioni per l’accoglienza e, soprattutto, per le domande che ci venivano fatte e i chiarimenti richiesti. Nella scuola di Cicagna, in particolare, dove Roberto è potuto venire in quanto pareva sfebbrato, dei ragazzi di terza media hanno preparato diversi cartelloni con su scritte le parole della canzone “Pensa” di F. Moro, canzone che è stata cantata da due di loro accompagnati da un altro alla chitarra e dal coro dei compagni. Alla fine di tutto questo, la TV locale “Telepace” ci ha intervistati chiedendoci soprattutto come era nato Addiopizzo junior e le attività portate avanti finora.
Tornati in albe
Quella sera, dopo avere cenato, abbiamo partecipato a una veglia pasquale in una chiesa, nei pressi della locanda, dove don Gian Emanule ha mostrato due video: uno sul discorso che papa Giovanni Paolo II fece alla Valle dei templi tuonando contro la mafia, l’altro che mostrava il primo attacchinaggio dei ragazzi di Addiopizzo. Dopodiché Anna ha fatto un intervento raccontando la sua esperienza di madre di uno dei sette ragazzi da cui poi nacque Addiopizzo e di membro del comitato.
Pienamente soddisfatti di questa stupenda esperienza, l’indomani, prima di recarci all’aereoporto di Pisa per tornare a Palermo, i nostri accompagnatori ci hanno fatto vedere l'omonima torre, la Normale.. e mangiare un buon panino e un dolce, vicino alla p.zza dei Miracoli.
Nel tardo pomeriggio del g. 18 siamo infine rientrati a Palermo.
Le giornate in Liguria sono state fantastiche, indimenticabili e l’accoglienza di tutti ci ha fatto sentire a casa nostra.
Nelle scuole i bambini e i ragazzini ci hanno ascoltato con interesse e posto domande molto interessanti. Questo a dimostrazione del fatto che di problematiche, quali quelle riguardanti la criminalità organizzata, si può anzi è necessario parlare anche ai bambini della scuola primaria, perché maggiore sotto certi aspetti è la loro cap
Le foto che vedete in questo post sono solo alcune delle tante fatte nel corso del nostro viaggio..
Chiudiamo il resoconto con un grazie infinito a don Gian Emanuele, a Fausto Lenzi, a Davide Capone, a Fausto della locanda del Puin con i suoi carissimi genitori (che hanno accudito Roberto come fosse un figlio) a Romano, Enrico, Marina e naturalmente agli insegnanti, ai bambini e ai ragazzini delle scuole incontrate...insomma a a tutti quelli che hanno condiviso le nostre giornate liguri, con la speranza qualcuno di loro venga presto a trovarci qui a Palermo.
Il 18 marzo siamo andati a Genova per il giorno della MEMORIA e per me è stato molto importante parteciparvi anche perché, per la prima volta, ho fatto parte di un corteo con quasi 100.000 persone. Subito dopo il corteo, abbiamo sentito i nomi dei caduti per MAFIA , poi il discorso di “DON CIOTTI” che è contro la mafia e la combatte in tutti i modi possibili e infine abbiamo mangiato la focaccia di Genova (che è buonissima), appena sfornata.
Posso concludere dicendo che queste giornate mi sono servite, mi servono e mi serviranno in futuro, visto che voglio continuare a combattere la mafia.